Industriale e riformatore sociale inglese. Proprietario e direttore di un grande
opificio tessile in Scozia, vi attuò una serie di provvedimenti per
migliorare le condizioni di vita degli operai, anticipando le riforme compiute
nel secolo successivo. L'esperimento diede ottimi risultati e portò a un
incremento della produzione; questo fatto convinse
O. a propagandare le
sue teorie e i suoi metodi, perché fossero adottati dagli altri
industriali e approvati dallo stesso Parlamento inglese. Allo stesso tempo
O. elaborò un sistema di socialismo associazionista, basato su
piccole cooperative agrarie: nel 1826 creò pertanto negli Stati Uniti la
comunità modello di "New Harmony". Tuttavia, presto l'esperimento
fallì e
O., tornato in patria, fondò, nel 1834, la
Grand
National Consolidated Trades Union, che costituì, malgrado la sua
breve durata, un importante tentativo di unificazione, su scala nazionale, dei
sindacati britannici. L'attività e l'opera di
O. contribuirono, in
modo fondamentale, allo sviluppo in senso riformistico del movimento operaio
inglese della seconda metà dell'Ottocento. Tra gli scritti di
O.
ricordiamo, in particolare,
Il libro del nuovo mondo morale (1836-44),
nel quale trovano spazio tutti gli aspetti e i momenti del suo pensiero politico
ed economico (Newtown, Montgomeryshire 1771-1858).