(dal nome di
H. Snellen, che nel 1863 ne elaborò un esemplare).
Tavole, dette anche
tabelle ottotipiche, in cui sono disposte lettere
alfabetiche di grandezza decrescente, su più righe: la lettura di queste,
a una distanza di 5 m, serve a misurare l'acutezza visiva. Le dimensioni dei
caratteri variano in base alla scala decimale, dove ogni riga corrisponde a
1/10. Sono usati in oculistica.