Re di Grecia. Secondogenito di Luigi I di Baviera, durante la Conferenza di
Londra fu scelto come possibile re per la Grecia dai rappresentanti di Russia,
Francia e Gran Bretagna, le potenze garanti della recente indipendenza greca
dall'Impero ottomano. La sua elezione fu sancita dall'Assemblea nazionale di
Nauplia nel 1833. Le condizioni generali del Paese (economicamente prostrato
dalla guerra e territorialmente non ancora integro) e gli errori politici e
amministrativi compiuti dal nuovo re (esclusione dal Governo della classe
dirigente locale a favore di una corte di bavaresi, tendenze centralistiche a
disconoscimento delle tradizionali autonomie locali, ecc.) sortirono effetti
negativi per il Paese. A ciò si aggiunse la pretesa delle tre citate
potenze straniere di interessarsi degli affari interni. Dopo una prima
sollevazione militare (1843),
O. fu costretto ad emanare una
Costituzione, che però non fu mai applicata. L'incapacità del re
di accettare un regime liberale, causò nel 1862 la sua destituzione e il
suo esilio (Salisburgo 1815 - Bamberga 1867).