Med. - Neoplasia maligna delle ossa. È il tumore dell'apparato
scheletrico più frequente dopo il mieloma. Interessa generalmente le ossa
lunghe (femore, omero, tibia). Ha prognosi grave, poiché si diffonde
molto rapidamente per via ematica; è spesso causa di fratture spontanee
per i fenomeni osteolitici di cui è responsabile. Colpisce di preferenza
gli individui giovani di sesso maschile. La terapia è chirurgica e
chemioterapica.