Istituzione pubblica, o privata, che ha il compito di provvedere all'assistenza
sanitaria degli ammalati e al loro ricovero. Per far fronte in maniera
complessiva a questo compito (prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione)
è necessaria l'organizzazione di un intero sistema che preveda varie
strutture deputate ad assolvere gli specifici compiti dell'assistenza. Un
o. normale è pertanto costituito da vari reparti (medico,
chirurgico, ortopedico) tutti attrezzati da sale operatorie, sale dei gessi,
laboratori di analisi chimica, microbiologica, istologica, cardiologica, ecc.,
oltre che da reparti costituenti i servizi generali per il personale e da scuole
professionali per la preparazione degli infermieri. Non tutti gli
o.
presentano le stesse caratteristiche organizzative e tipologiche. Con il
trascorrere del tempo, e le modificate esigenze della popolazione, ciascuna
struttura ospedaliera svolge funzioni diverse, sia per quanto attiene alla
qualità che alla quantità dei servizi offerti, in base
all'organizzazione generale del sistema sanitario nazionale o regionale, sia in
base alla presenza sul territorio di altre strutture socio-sanitarie e alle
attività di previdenza loro affidate. Possono esistere pertanto
o.
generali,
o. per contagiosi, geriatrici,
day hospital per esigenze
assistenziali di più agile gestione,
o. ortopedici-traumatologici,
o. pediatrici, per lungodegenti e convalescenti, per tubercolotici,
o. di maternità e
o. psichiatrici. Questi ultimi, a partire
dagli anni Ottanta sono stati in parte chiusi, a seguito dell'approvazione della
legge Basaglia, in parte trasformati in "centri di igiene mentale", in parte si
sono riproposti come sistema comunitario delle "porte aperte", tendente a non
allontanare dalla società le persone disturbanti e/o incapaci di badare a
se stessi. Con la riorganizzazione attuata agli inizi degli anni Novanta, oltre
agli
o. intesi normalmente, sono state create le aziende ospedaliere e i
presidi ospedalieri. Queste strutture sono considerate
o. di rilievo
nazionale e di alta specializzazione e sono stati trasformati in aziende, con
personalità giuridica pubblica, autonomia amministrativa, organizzativa,
patrimoniale, contabile e tecnico-gestionale. Queste nuove aziende sono rette
dagli stessi organi dirigenti e, con gli stessi compiti, delle unità
sanitarie locali. Sono
o. di rilievo nazionale e di alta specializzazione
i policlinici universitari, che sono aziende delle università dotate di
autonomia propria, i presidi ospedalieri e gli
o. destinati a centro di
riferimento della rete dei servizi di emergenza. Tutte le aziende ospedaliere,
le cui attività sono disciplinate dalle regioni, non devono chiudere i
bilanci in passivo. Gli
o. che non siano stati costituiti in aziende
ospedaliere, conservano la natura di presidi delle ASL e sono amministrati da un
dirigente medico per le funzioni igienico-organizzative e da uno amministrativo.
• Mar. -
O. di bordo o
infermeria di bordo: insieme di
locali ricavati sulle grandi navi da guerra o passeggeri, che servono
generalmente a prestare ogni tipo di cura e di intervento medico alle persone
imbarcate; l'
o. di bordo viene anche utilizzato come deposito di
medicinali. • Mil. -
O. militare: istituto sanitario, presente
anche in tempo di pace. Si distinguono in
o. militari principali e in
o. militari ausiliari, entrambi diretti da ufficiali medici e che hanno
l'obiettivo di curare il personale militare.