Città (165.517 ab.) della Germania, nella Bassa Sassonia; è
situata nelle vicinanze del fiume Hase. Importante nodo ferroviario e stradale,
è collegata al canale Ems-Weser. • Econ. - Importante centro
commerciale, è sede di industrie siderurgiche, metallurgiche, tessili,
della carta, dell'abbigliamento, dei tappeti. Università. • St. -
O. venne fondata in età carolingia e si sviluppò attorno
alla chiesa episcopale voluta da Carlo Magno nel 783. Fortificata nell'XI sec.,
divenne sede vescovile; alla metà del XIII sec. il vescovo ottenne il
titolo di principe elettore. Affermatasi come uno dei più fiorenti centri
commerciali della regione,
O. entrò a far parte della Lega
Anseatica. Teatro di aspre lotte fra cattolici e protestanti, la città fu
guidata dapprima da vescovi cattolici, quindi, con il Trattato di
O.
(1648), si decise l'alternanza di vescovi delle due confessioni religiose. Nel
1803 fu ceduta all'Hannover, ma dopo solo tre anni passò alla Prussia;
nel 1815, tuttavia, fu nuovamente ceduta all'Hannover. • Arte -
Dell'originario borgo alto-medioevale restano pochi edifici (la rocca, i mercati
dei contadini). Sono più numerosi i monumenti risalenti al XIII sec.,
periodo di massima fioritura economica e artistica. Tra questi il duomo,
dell'VIII sec. e restaurato nel Duecento, edificio a pianta basilicale, con due
torri quadrate di fianco alla facciata, in stile tardo-romanico con
anticipazioni gotiche; la chiesa gotica di St. Johann, una delle prime chiese "a
sala" della Vestfalia. Interessante il castello, iniziato nel 1688, tipico
esempio del Barocco tedesco.