Movimento periodico di un corpo che si muove tra due posizioni estreme. ║
Fig. - Indecisione tra due alternative, senza poter dare preferenza ad alcune
delle due. • Fis. - Moto alternativo di un corpo intorno alla sua
posizione di equilibrio. In particolare, un moto oscillatorio si dice
periodico quando, ad intervalli di tempi eguali, detti
periodo, il
corpo si trova ad occupare sempre la stessa posizione; in questo caso, ciascuno
dei movimenti di andata e ritorno prende il nome di
o. semplice, mentre
il cammino percorso in un intero periodo viene detto
o. completa. Per
ampiezza dell' o. si intende lo spazio compreso tra le posizioni estreme
assunte dal corpo, ovvero la massima elongazione del corpo stesso dalla
configurazione di equilibrio. ║
O. libere o
armoniche:
o. di un corpo soggetto solo ad una forza elastica, con velocità
iniziale nulla o parallela alla forza stessa; tali
o. possono essere
rappresentate graficamente mediante una sinusoide, e vengono pertanto dette
anche
o. semplici o
sinusoidali. Esempi di
o. libere sono
il movimento di un pendolo e quello di un punto materiale soggetto all'azione di
una molla. ║
O. persistenti:
o. la cui ampiezza rimane
costante nel tempo. Le
o. non persistenti vengono dette
composte,
e non hanno carattere sinusoidale; sia per via analitica, sia per via
sperimentale, si dimostra che esse sono costituite dalla composizione di
o. semplici. Lo strumento analitico su cui si basa lo studio delle
o. composte è lo sviluppo in serie di Fourier, grazie al quale
ogni grandezza periodica può essere vista come sovrapposizione di
infinite componenti sinusoidali, aventi ampiezza, frequenza e fasi determinate
univocamente dalla
o. stessa. ║
O. forzate:
o. di un
corpo soggetto, oltre che ad una forza elastica e all'eventuale resistenza del
mezzo, a una forza esterna che mantiene il regime oscillatorio; tale regime
cessa al cessare della sollecitazione periodica esterna, dando luogo alle
cosiddette
o. di rilassamento, che rientrano nella classe di quelle
armoniche. Perché le
o. assumano la massima ampiezza, è
necessario che il periodo della forza esterna che le determina coincida con
quello dell'
o. libera; in tal caso vi è
risonanza. Tale
fenomeno può avere, in natura, conseguenze pericolose: ciò accade,
ad esempio, quando in una nave il periodo proprio di
o. coincide con
quella delle onde, oppure per sollecitazioni dovute a passo cadenzato sui ponti
metallici, ecc. ║
O. smorzate:
o. di un corpo soggetto,
oltre che ad una forza elastica, alla resistenza del mezzo in cui esso si muove;
sono caratterizzate da una ampiezza tendente gradualmente a zero. • Mat. -
O. di una funzione
f(x) nel suo insieme di definizione
I
è l'estremo superiore delle differenze
|f(x') - f(x")|, al variare
di
x', x" in
I. Si chiama, invece,
o. di una funzione
f(x) in un punto
x0 di
I il limite
dell'
o. della funzione, calcolata in un intervallo
T contenuto in
I e contenente
x0, al tendere di
T al punto
stesso; tale
o. è nulla se e solo se la funzione è continua
nel punto.