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Oròscopo.

(dal latino tardo horoscopus, der. del greco horoskópos: che osserva l'ora, o il tempo). Ant. - Il risultato finale di una serie di calcoli che rappresentavano graficamente la situazione della volta celeste, evidenziando la posizione degli astri e delle costellazioni (zodiaco), in corrispondenza di un luogo e di un momento determinato. Nell'antica civiltà babilonese (2000 a.C. circa), l'o. era compreso nel contesto delle arti divinatorie, con la funzione di prevedere il destino del popolo e dello Stato, in riferimento alla configurazione celeste; introdotto in Grecia, nel corso del III sec. a.C., l'o. assunse il valore di pronostico individuale, riguardante sempre più il destino e/o la psicologia di una singola persona, caratterizzazione conservatasi lungo i secoli fino ai nostri giorni. ● Astrol. - La concezione astrologica prevede l'esistenza di corrispondenze puntuali (di causalità e di parallelismo) fra moto degli astri ed eventi del mondo fisico e umano: dall'osservazione della posizione di stelle e pianeti in corrispondenza di un dato avvenimento si ricava, quindi, una prefigurazione del suo sviluppo futuro. I punti di riferimento di tale osservazione sono i 12 segni dello zodiaco e le 12 case, i due luminari (Sole e Luna) e gli altri corpi celesti erranti (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, ai quali i moderni astrologi aggiungono Urano, Nettuno e Plutone). Gli altri elementi dell'o. sono costituiti da nodo lunare, punto di fortuna e punto di morte. Inoltre sono considerati rilevanti gli aspetti fra i pianeti, ossia le posizioni dei pianeti nella volta celeste, misurate in gradi rispetto al riferimento terrestre: congiunzione (non più di 20°), opposizione (180°), sestile (60°), quadratura (90°) e trigono (120°). L'elaborazione grafica della posizione degli astri, che costituisce la base dell'o., è chiamata cosmogramma. ║ Per estens. - Il complesso delle previsioni e/o prescrizioni, fondate o meno sull'osservazione degli astri, che vengono pubblicate su giornali e riviste, o diffuse per mezzo radio e televisione, e che sarebbero valide non per persone singole, ma per l'insieme dei nati nell'uno o nell'altro segno dello zodiaco.