Il principio, la prima apparizione o manifestazione di una cosa, e anche il modo
in cui essa si è formata:
l'o. della vita. ║ Fig. -
In
o.: da principio, al primo manifestarsi della cosa. ║ La
realtà, il fatto da cui una cosa deriva, direttamente o per
trasformazione:
l'o. di un'usanza, di una parola. ║ Causa:
l'o.
della malattia. ║ Processo di formazione di una cosa:
terreno di o.
alluvionale. ║ Riferito a una persona, famiglia o gruppo etnico:
di
o. nobile. ║ Riferito a persona indica il paese natale, il luogo di
provenienza suo e della sua famiglia; riferito a un popolo, a una pianta, a un
animale intende, invece, il luogo da cui proviene e da cui si è mosso per
trasferirsi altrove. ║ Riferito a cosa o merce, il luogo in cui è
stata prodotta o da cui proviene. ║ Sorgente di un corso d'acqua, fonte.
● Arald. -
Arme d'o.: l'arme di una famiglia inquartata
nell'insegna di un'altra famiglia discendente dalla prima (per esempio, l'arme
di Sassonia in quella dei duchi di Savoia), e anche l'arme nella quale una
figura o uno smalto richiamano il luogo da cui è originaria la famiglia.
● Dir. comm. -
Certificato d'o.: documento rilasciato da
un'autorità pubblica per attestare la provenienza di una merce. ║
Denominazione d'o. controllata (spesso nella sigla D.O.C.): denominazione
di un prodotto agricolo, in particolare di un vino, riservata alla produzione di
una regione o località, determinata dal possesso di caratteristiche di
composizione e organolettiche richieste dalla legge e controllate da appositi
organi. ● Gramm. -
Complemento d'o. o
di provenienza: il
complemento che indica la discendenza, la provenienza di una persona o cosa,
solitamente introdotto dalle preposizioni
di e
da. ● Mat. -
Nella geometria elementare,
o. di una semiretta: l'unico punto della
semiretta stessa che appartiene anche a quella opposta sulla stessa retta.
║
O. di un riferimento cartesiano: il punto comune alle semirette
positive degli assi cartesiani. ║
O. di un vettore, di un segmento
orientato: nell'orientamento fissato, il primo dei due estremi di un
segmento (l'altro estremo si dice
libero). ║
O.
d'integrazione: l'estremo inferiore comune a più integrali
definiti.