Oratore romano. Giovanissimo, diede inizio alla sua carriera difendendo Nicodemo
III re di Bitinia e divenne rapidamente il più noto avvocato di Roma. Fu
il più temibile rivale di Cicerone, contro il quale difese Verre nel
processo del 70 a.C. Eletto console nel 69, lasciò al collega l'incarico
di amministrare la Macedonia, che gli era stata assegnata come provincia.
Fautore della supremazia del Senato, fu contrario alla
Lex Gabinia e alla
Lex Manilia, sostenute da Cicerone. La rivalità che aveva sempre
contraddistinto i loro rapporti non impedì, però, ai due avvocati
di unirsi nella difesa di Caio Rabirio, Lucio Murena, Silla, Lucio Valerio
Flacco, Publio Sestio, Emilio Scauro (114 a.C. - 50 a.C.).