Stats Tweet

Ortogonale.

Mat. - In geometria, si dice di due enti che formano tra loro un angolo retto; è sinonimo di perpendicolare. Si definiscono o. due rette appartenenti a uno stesso piano le cui direzioni formano un angolo retto; nello spazio, una retta e un piano che si intersechino si dicono o. quando la prima è perpendicolare a tutte le rette del secondo, passanti per il punto di intersezione. Definito l'angolo diedro come ciascuna delle due parti nelle quali lo spazio viene diviso da due semipiani aventi la stessa origine, due piani si dicono o. quando formano angoli diedri retti; infine, due rette nello spazio si dicono o. se esiste un piano passante per una di esse e perpendicolare all'altra. In geometria proiettiva, facendo riferimento ai punti impropri delle rette, ovvero alle loro direzioni, e alle rette improprie dei piani, ovvero alla loro giacitura, si parla di direzioni o. e di giaciture o. ║ La nozione di o. si estende in modo naturale agli spazi euclidei di dimensione qualsiasi, finita o infinita: così, una retta si dice o. a un iperpiano se è incidente all'iperpiano ed è perpendicolare ad ogni sua retta passante per il punto di incidenza; due rette si dicono o. se esiste un iperpiano passante per una di esse e o. all'altra. Due linee si dicono o. in un punto se le loro tangenti in quel punto sono perpendicolari; in modo analogo, due superfici si dicono o. in un punto se i rispettivi piani tangenti sono perpendicolari. ║ Come ulteriore estensione, consideriamo il caso di uno spazio vettoriale V dotato di prodotto scalare (spazio prehilbertiano) e, in particolare, il caso degli spazi di Hilbert (spazi prehilbertiani completi), immediata estensione di quelli euclidei: due elementi u, v si dicono o. se è nullo il loro prodotto scalare, cioè se (u, v) = 0; un elemento u si dice o. a un sottoinsieme M di V se (u, m) = 0 per ogni m in M. In maniera analoga, si definiscono le nozioni di o. tra sottospazi, e di sottospazio o. a un insieme dato. ║ Assi cartesiani o.: sistema di rette orientate passanti per un medesimo punto O e mutuamente perpendicolari, su ciascuna delle quali è adottato un sistema di coordinate ascisse per l'individuazione dei punti di un piano o dello spazio. ║ Condizione di ortogonalità: condizioni analitiche che traducono la proprietà geometrica di o. Ad esempio, dato un sistema di assi cartesiani o. nel piano, due rette di equazioni ax + by + c = 0, a'x + b'y + c' = 0 sono o. se e solo se aa' + bb' = 0; se le loro equazioni sono date nella forma y = mx + n, y = m'x + n' la condizione di ortogonalità diventa mm' + 1 = 0. Condizioni analoghe vengono date per l'o. fra piani, fra retta e piano e fra rette nello spazio munito di una terna di assi cartesiani. ║ Vettori o.: vettori che individuano rette perpendicolari. Con riferimento alle condizioni analitiche di ortogonalità, due vettori u, v a componenti reali si dicono o. se e solo se il loro prodotto scalare è nullo, cioè u1v1 + u2v2 + ... + unvn = 0. ║ Matrice o.: matrice quadrata i cui elementi aij soddisfano le relazioni

a21j + a22j + ..... + a2nj = 1;

a1i a1j + a2i a2j + ..... + ani anj = 0 con

i, j = 1, 2, ....., n ed i j.

Una matrice di questo tipo viene detta o. perché le sue righe e, rispettivamente, le sue colonne, sono vettori di norma unitaria, a due a due o.Funzioni o.: si dicono o. due funzioni di variabile reale f(x) e g(x), definite su uno stesso intervallo (a, b), se in tale intervallo si ha .Tale integrale può essere interpretato come il prodotto scalare tra elementi di uno spazio funzionale hilbertiano, lo spazio L(a, b): pertanto, la nozione di ortogonalità tra funzioni coincide con quella già data negli spazi muniti di prodotto scalare.