Compositore e teorico musicale spagnolo. Compiuti gli studi nel suo Paese
natale, fu nominato maestro di cappella della corte del viceré di Napoli
nel 1553; mantenne certamente l'incarico fino al 1570, ma dopo tale data non si
hanno più notizie precise su di lui. In un'edizione veneziana delle sue
opere risalente al 1565 sono contenuti 9 salmi, 13 mottetti, 34 inni, 8
magnificat e altri brani per un totale di 69 pezzi scritti per quattro, cinque,
sei e sette voci. Più che alle composizioni deve però la sua fama
al
Tratado de glosas, pubblicato a Roma nel 1553, nel quale sono
contenuti utili consigli per gli abbellimenti, le variazioni, l'improvvisazione
e l'arte della cadenza per quanto concerne le musiche per clavicembalo e per
viola da gamba (Toledo 1510 circa - dopo 1570).