Scrittrice italiana. Esordì, nel 1937, con i racconti raccolti nel volume
Angelici dolori, che si richiamano al "realismo magico" di Bontempelli;
l'ispirazione surreale e fantastica si riscontra anche nell'opera
L'infanta
sepolta (1950). Diversa è invece la natura degli scritti successivi
Il mare non bagna Napoli (1953) e
Silenzio a Milano (1958);
questi, ponendosi a metà tra il saggio e il racconto, alternano le
invenzioni della fantasia a quadri realistici, nei quali sono rappresentati, con
estrema precisione, il mondo popolare e borghese napoletano e la
meccanicità logorante della vita nella grande città industriale.
Un maggiore equilibrio tra surrealismo e realtà è raggiunto con
L'iguana (1965),
Poveri e semplici (1967),
La luna sul muro
(1968),
L'alone grigio (1969). Nel suo romanzo più noto,
Il
porto di Toledo (1975), la
O. ripercorre la sua carriera di
scrittrice proiettandola in un mondo tra il verosimile e il surreale. Tra le
opere successive, meritano di essere ricordate:
Il cappello piumato
(1979),
Il treno russo (1983),
In sonno e in veglia (1987),
La
lente scura (1991),
Il cardillo innamorato (1993),
Alonso e i
visionari (1996) (Roma 1914 - Rapallo 1998).