Economista, filosofo e scrittore italiano. Appartenente a una famiglia
facoltosa, entrò giovanissimo nell'ordine dei camaldolesi (1727), che nel
1743 abbandonò in seguito a una crisi religiosa. Successivamente
viaggiò a lungo in Italia e all'estero. Deve la propria fama soprattutto
al contributo dato alla formulazione della teoria della popolazione, che
anticipò quella malthusiana. La sua opera sistematica
Economia
nazionale (1774) occupa un posto di primo piano nella storia delle teorie
che considerano il consumo come il fattore che limita la produzione totale.
Criticò aspramente il mercantilismo ("confusione mercantilistica") e
definì la moneta come un simbolo di ricchezza, escludendola dagli
elementi che costituiscono la ricchezza stessa. Tra le altre sue opere
ricordiamo:
Saggio sulla filosofia degli antichi (1757);
Calcolo sopra
i giuochi (1757);
Calcolo sopra il valore delle opinioni e sopra i
piaceri e i dolori della vita umana (1757);
Riflessioni sulla popolazione
delle nazioni per rapporto all'economia nazionale (1790) (Venezia
1713-1790).