Nobile famiglia veneziana, cui appartennero alcuni dogi. ║
Pietro
I: eletto doge nel 976, dopo l'eccidio di Pietro IV Candiano, cercò
di riportare la pace tra le fazioni in lotta all'interno della città,
fallendo tuttavia nel suo intento e ritirandosi a vita monastica due anni dopo
la sua elezione. ║
Pietro II: eletto doge nel 991, pose fine alle
lotte interne, instaurò rapporti amichevoli con gli Imperi d'Occidente e
d'Oriente e conquistò la Dalmazia, strappandola ai pirati slavi e
saraceni. Durante il suo governo il commercio veneziano ricevette un notevole
impulso. A lui si deve l'istituzione della cerimonia chiamata "sposalizio del
mare", simbolo del legame indissolubile che unisce Venezia e l'Adriatico.
║
Ottone: figlio di Pietro II, ricoprì la carica di doge dal
1009 al 1026. Durante gli anni del suo governo il prestigio di Venezia
all'estero diminuì e, all'interno, divamparono nuovamente le lotte tra
fazioni, riaccese dal patriarca di Aquileia Poppone, avversario del doge e di
Orso, l'altro figlio di Pietro II, patriarca di Grado. Costretto a fuggire in
Istria, Ottone poté tornare a Venezia nel 1203, quando il saccheggio di
Grado da parte di Poppone spinse i concittadini a richiamarlo; nel 1026 dovette
abbandonare nuovamente la città e rifugiarsi in Oriente a causa di una
nuova insurrezione provocata dal suo rifiuto di nominare vescovo di Olivolo un
Gradenigo. Alla sua fuga da Venezia seguì un periodo di interregno del
patriarca Orso, ma l'autorità degli
O. era ormai definitivamente
compromessa. ║
Domenico: eletto nel 1032, fu doge solo per un
giorno; infatti, la famiglia
O. venne bandita dalla città.