Zool. - Nome attribuito alle diverse specie di mammiferi carnivori della
famiglia degli Ursidi. Gli
o. sono i più grossi carnivori
terrestri; alcuni esemplari possono raggiungere i 3 m di lunghezza e un peso di
800 kg. Hanno corpo tozzo, testa larga, occhi e orecchie piccoli, arti
plantigradi brevi e robusti con 5 dita munite di robustissimi artigli non
retrattili. La coda è breve e nascosta dal pelo. Tranne l'
o.
polare, sono onnivori, prediligono in genere le foreste e sono tutti abili
nuotatori. La loro vita dura circa 50 anni. Possono considerarsi non pericolosi
per l'uomo; se sono feriti o si sentono attaccati, diventano però
estremamente aggressivi. Nelle regioni fredde e temperate l'
o. in inverno
cade in uno stato di riposo (simile al letargo), durante il quale partorisce e
allatta i piccoli, che possono essere da 1 a 6. Quasi tutti gli studiosi
concordano nel riconoscere sette specie viventi di
o. ║
O.
bianco o
polare (
Thalarctos maritimus): vive sui ghiacci
dell'emisfero boreale; ha un corpo massiccio ma agile, coperto da una candida
pelliccia; il capo è più piccolo e il collo più lungo che
negli altri
o. È esclusivamente carnivoro. ║
O. bruno
(
Ursus arctos): un tempo assai diffuso, a causa della distruzione delle
foreste è ora limitato ad alcune regioni d'Europa; ha corpo massiccio
coperto da folto pelo bruno. È animale onnivoro, solitario. In Italia la
sua presenza è limitata ad alcune zone alpine e all'Abruzzo, dove vive
come specie protetta l'
o. marsicano (
Ursus arctos marsicanus).
║
O. grigio o
grizzly: è diffuso nel Nordamerica, in
alcune zone delle Montagne Rocciose; ha il corpo più tozzo dell'
o.
bruno, coperto da una pelliccia di colore grigio con riflessi argentei, o
rossiccia. ║
O. nero americano o
baribal (
Euarctos
americanus): è l'
o. più comune del Nordamerica, un
tempo diffuso anche in Messico; è tendenzialmente vegetariano. ║
O. labiato (
Melursus ursinus): vive nelle foreste dell'India e di
Ceylon. È provvisto di labbra lunghe e mobilissime che, protese, formano
una sorta di proboscide con la quale può succhiare il miele e raccogliere
formiche e termiti dai loro nidi. Il muso è bianco, la pelliccia è
nero brillante con un disegno bianco a forma di V sul petto. ║
O.
malese o
biruang (
Helarctos malayanus): diventato oggi molto
raro, è più piccolo ed agile degli altri
o.. Vive nelle
foreste dell'Indocina e dell'Indonesia. Ha la testa molto grossa rispetto al
corpo; la pelliccia, a pelo corto, è nerastra con un disegno a V non ben
definito biancastro o arancione sul petto; il muso è grigiastro o
arancione. È arboricolo e onnivoro. Non presenta sonno invernale. ║
O. dal collare (
Selenarctos thibetanus): vive nell'Asia
centro-meridionale. La pelliccia è nera o bruno-rossastra con un collare
bianco sul petto a forma di V. ║
O. ornato o
dagli occhiali
(
Tremarctos ornatus): molto raro, vive in Sudamerica, in zone superiori
ai 3.000 m di quota. Deve il suo nome ai due cerchi bianchi intorno agli occhi,
collegati spesso con un disegno a fasce bianche della gola e del petto. È
coperto da una pelliccia bruno-nerastra o nera. ● Paleont. - L'
o. delle
caverne (
Ursus spelaeus) è un fossile di dimensioni
gigantesche, risalente al Quaternario. Di dimensioni maggiori rispetto agli
o. attuali (superava anche i 3 m di altezza), aveva una fronte più
sporgente e una dentatura più complessa. I suoi resti sono stati
rinvenuti in varie parti dell'Europa. ● Etn. - Presso le civiltà
che vivevano di caccia, come i Lapponi e gli Aino del Giappone, l'
o.
rappresentava una preda e un oggetto sacrale e di culto. I Lapponi facevano
seguire l'uccisione dell'
o. da un complesso rituale inteso ad allontanare
dalla comunità l'ira dell'animale ucciso. Gli uomini che avevano preso
parte all'impresa erano considerati impuri. La renna che aveva trainato la
slitta con la carcassa dell'
o. era anch'essa considerata impura e per un
anno intero non poteva più venire utilizzata. Nei riti di purificazione,
anche gli abiti indossati durante la caccia venivano accuratamente lavati dagli
stessi cacciatori. Per gli Aino dell'isola giapponese di Yezo l'
o.
rappresentava una divinità. Molto importante era la festa celebrata dagli
Aino alla fine dell'inverno: veniva ucciso e mangiato un
o. catturato
poco dopo la nascita, allevato in gabbia e ingrassato per un anno. Lo scopo del
rito era quello di ottenere protezione, salute, buona caccia e
prosperità.
Esemplare di Orso bruno
Orso polare (Thalarctos maritimum)