Cardinale italiano. Si staccò dalla politica della sua famiglia,
favorevole al Papato, e capeggiò un gruppo di cardinali ostili a
Bonifacio VIII e sostenitori di Filippo il Bello di Francia. Nel Conclave di
Perugia (1305), fu a capo della fazione filofrancese contro quella guidata dal
cugino Matteo Rosso e contribuì all'elezione al pontificato, avvenuta con
l'inganno, del francese Bertrand de Got, fedele al sovrano, divenuto papa col
nome di Clemente V. Fu legato del pontefice a Bologna e tentò di far
tornare in città i Lambertazzi; quindi organizzò una spedizione di
ghibellini contro Firenze. Nel 1316, al Conclave di Lione, cercò di
opporsi all'elezione di Giovanni XXII e di riportare a Roma la sede del Papato
(Roma 1263 circa - Avignone 1342).