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Orsini, Fulvio.

Erudito e bibliofilo italiano. Dopo essere divenuto canonico di San Giovanni in Laterano, nel 1558 entrò, in qualità di bibliotecario, al servizio di Ranuccio Farnese. Il fratello di questi, il cardinale Alessandro, alla sua morte prese O. alle proprie dipendenze e gli affidò, oltre alla cura della biblioteca, anche quella delle collezioni artistiche e antiquarie. Raccolse anche libri e manoscritti per la sua biblioteca privata, che divenne una delle più notevoli dell'epoca (ad essa appartenevano manoscritti autografi di Petrarca e raccolte di celebri umanisti, quali, ad esempio, il Bembo). Tra le sue opere principali ricordiamo: Vergilius collatione scriptorum graecorum illustratus (1568), Imagines et elogia virorum illustrium (1570), Notae ad M. Catonem M. Varronem L. Columellam de re rustica (1587); curò anche diverse edizioni di classici (Roma 1529-1600).