(detto
Lelio da Novellara). Pittore, decoratore e architetto italiano.
Scarse sono le notizie riguardanti la sua vita. Dal 1544 al 1583 godette della
protezione dei Gonzaga. A Novellara, sua città natale, eseguì il
disegno della chiesa di Santo Stefano e realizzò la decorazione della
facciata. Nel 1563 lavorò a Bagnolo, per i Gonzaga, nel Casino di Sopra.
Nel 1567 tornò a Novellara e, sempre nella chiesa di Santo Stefano,
dipinse il
Martirio del Santo. Tra le sue opere, ricordiamo:
Ratto di
Ganimede (Modena, Galleria Estense);
Il presepe (Firenze, Palazzo
Pitti);
Cristo morto fra la Carità e la Giustizia (Modena,
Galleria Estense); il
Sacrificio di Isacco (Napoli, Pinacoteca);
Natività (New York, Raccolta Morgan);
La fuga in Egitto
(New York, Raccolta Morgan);
Pellegrini in Emmaus (Londra, National
Gallery). La sua arte risente dell'influsso di Michelangelo e del Correggio
(Novellara, Reggio Emilia 1511-1587).