Geol. - L'insieme dei fenomeni tettonici, stratigrafici e magmatici che
provocano la formazione di una catena montuosa; si verificano preferibilmente
nelle regioni della litosfera, dette
orogeni, che risultano
particolarmente instabili. Tali processi si verificano in un arco di tempo molto
ampio (un centinaio di milioni di anni) e costituiscono, nel loro susseguirsi,
un ciclo orogenetico che può essere suddiviso in diversi stadi. In una
prima fase si assiste alla formazione di una fossa che, nella fase successiva
(detta di geosinclinale), viene gradualmente trasformata in un bacino di
sedimentazione subsidente, in seguito al trasporto di detriti provenienti dal
continente. Nella fase orogenetica propriamente detta (o stadio parossistico) si
verificano il sollevamento e il corrugamento dell'orogene, contemporaneamente
alla formazione di altre fosse di diversa natura. Infine, dopo che la catena
montuosa è stata completamente inglobata nel sistema continentale, nella
fase tardiva o di quiescenza si ha la sua progressiva erosione. Lo stadio
orogenetico richiede un periodo di tempo relativamente limitato, che secondo gli
studiosi si aggira intorno alla decina di milioni di anni; in ogni
o.
è possibile, inoltre, distinguere una successione di crisi orogenetiche,
che hanno come risultato finale il corrugamento di parte della crosta terrestre.
Nella storia geologica della Terra i fenomeni orogenetici si sono ripetuti a
intervalli più o meno costanti, circa ogni 150-200 milioni di anni, dando
luogo a grandi cicli orogenetici (archeozoico, caledoniano, ercinico, alpino,
ecc.).