Patriota italiano. Iscritto alla Carboneria, quando i processi contro gli
affiliati marchigiani e lombardi misero in allarme la società segreta, ne
nascose i documenti nella tomba di famiglia, a Fratta Polesine. Scoperto, fu
condannato a morte; commutata la pena in 15 anni di carcere duro, fu rinchiuso
nello Spielberg, insieme a Silvio Pellico, che nelle
Mie prigioni ne
narrò la morte per tisi (Ferrara 1791 - Spielberg 1823).