Attore e regista italiano. Esordì in teatro, diretto da giovani registi e autori della
scuola napoletana, quali Renato Carpentieri (
Kabarett, 1979) e Antonio Neiwiller
(
Anemic cinema, 1983). Nel 1985 recitò al Teatro dell'Elfo in
Comedians
di Gabriele Salvatores, che lo diresse anche in
Eldorado (1986) e gli aprì
le porte del grande cinema (
Kamikazen ultima notte a Milano, 1987;
Sud,
1993;
Nirvana, 1997). Da allora
O. lavorò con i principali registi
cinematografici italiani dell'ultima generazione: Nanni Moretti (
Palombella rossa,
1989;
Aprile, 1998, con cui vinse il David di Donatello come migliore attore
non protagonista;
La stanza del figlio, 2001;
Il caimano, 2006),
Daniele Luchetti (
Il portaborse, 1991;
La scuola, 1995), Giuseppe
Piccioni (
Fuori dal mondo, 1999;
Luce dei miei occhi, 2001),
Davide Ferrario (
Figli di Annibale, 1998;
Dopo mezzanotte,
2003). Recitò in altri film d'autore:
Ferie d'agosto (1996) di
Paolo Virzì;
I magi randagi (1996) di Sergio Citti;
Preferisco
il rumore del mare (2000) di Mimmo Calopresti, con cui vinse
il Nastro d'Argento come migliore attore protagonista;
Il bacio dell'orso
(2002) di Sergei Bodrov;
Il consiglio d'Egitto (2002) di Emidio Greco;
Il posto dell'anima (2003) di Riccardo Milani. In ambito teatrale, nel
1991
O. presentò la piéce
Sottobanco, riscrittura per il teatro
dell'opera di Domenico Starnone già diventata il film
La scuola; nel
1998 fu regista, oltre che interprete, delle due farse di Peppino De Filippo
Don Raffale il trombone e
Cupido scherza e scappa e nel 2002
interpretò
Eduardo al Kursaal di Eduardo De Filippo. Diventò anche
un popolare volto televisivo grazie alla partecipazione a varietà (
L'araba
fenice, 1988;
Emilio, 1989), sit-com (
Zanzibar, 1988;
Vicini di casa, 1991) e fiction (
Felipe ha gli occhi azzurri,
1992;
La storia siamo noi, 1998) (n. Napoli 1957).