Stats Tweet

Origenismo.

Il complesso delle dottrine di Origene e il movimento dottrinale che sulla loro base si sviluppò. Origene esercitò una notevole influenza sulla speculazione cristiana, sia greca sia latina, soprattutto nel metodo esegetico e nell'assimilazione della filosofia platonica da parte della teologia cristiana. Tuttavia non mancarono polemiche, che fra il IV e il VI sec. si accesero intorno ad alcuni punti del pensiero origenista, come la dottrina del Logos, della preesistenza delle anime, dell'eternità della creazione e dell'apocatastasi. Tra gli ammiratori di Origene furono il martire Panfilo (autore di un'apologia di Origene giunta a noi nella versione latina di Rufino), Eusebio di Cesarea, S. Dionigi il Grande, S. Atanasio, S. Basilio, S. Gregorio Nazianzeno, S. Gregorio di Nissa, S. Ilario, S. Ambrogio e S. Girolamo. Nel 400 si ebbe la condanna di alcune proposizioni origeniste da parte del vescovo Teofilo d'Alessandria, condanna che venne ribadita nel 543 dall'imperatore Giustiniano. Il quinto Concilio Ecumenico (553) pose definitivamente Origine fra gli eretici, condannando il complesso della sua opera. L'influenza del filosofo, però, proseguì nel corso dell'intero Medioevo. La moderna storiografia cattolica ne ha infine rivalutato il pensiero, rivendicandone l'ortodossia.