Termine introdotto da W. Reich per indicare una presunta energia cosmica vitale,
identificabile con la
libido. Le ricerche sull'
o. risalgono al
1935, data di inizio di un processo regressivo che doveva trascinare lo
scienziato sino ai limiti della follia, allontanandolo sempre più dalle
iniziali posizioni rivoluzionarie. Proseguendo le indagini sul concetto
freudiano di libido, Reich era giunto alla convinzione che tutti gli esseri
viventi, piante comprese, contenessero energia sessuale, ossia
o. Giunse
così ad affermare che la concentrazione di questa energia avrebbe reso
possibile la cura di molte malattie, tra cui i tumori maligni. Maturò poi
la convinzione che i metalli riflettessero l'
o., ossia energia sessuale
allo stato puro, e che le sostanze organiche l'assorbissero. Giunse così
a costruire delle scatole la cui superficie esterna era composta di lana o di
cotone e l'interno era rivestito da uno strato di metallo per poter concentrare
tale energia. Trasferitosi da Oslo negli Stati Uniti, nel 1939, vi
istituì un laboratorio e una casa editrice (
Orgon Institute Press)
e fondò una rivista ("Orgon Energy Bulletin") continuando a perfezionare
la sua teoria che presentò a Einstein. Fece brevettare un "accumulatore
di
o." per uso terapeutico, consistente in una cabina metallica,
rivestita di legno, nella quale faceva sedere i suoi pazienti, convinto che
l'
o., irradiato dai pazienti stessi, venisse riflesso dalle pareti
metalliche e, quindi, concentrandosi nell'apparecchio, penetrasse nel corpo,
attraverso la pelle e per mezzo della respirazione. Questi apparecchi furono
posti in commercio con l'assicurazione che erano in grado di curare il cancro,
la schizofrenia e le malattie più varie. Nel 1942 Reich si
trasferì coi propri allievi in una proprietà del Maine, nei pressi
della frontiera canadese, che chiamò "Orgonon", installandovi un
laboratorio per le ricerche sull'
o. Identificò l'
o. con
l'etere e giunse a concepire una specie di panteismo, basato su questo, e ad
affermare che la gravitazione universale non esiste e che le stelle e i pianeti
galleggiano in un oceano di
o. Nonostante le idee di Reich andassero
acquistando il carattere di un vero e proprio delirio paranoico, gli
accumulatori di
o. non mancarono di avere successo e furono introdotti
anche in alcuni istituti medici e psichiatrici. Nel 1954 fu intentato un
processo contro Reich che fu condannato a ritirare dal commercio tutti gli
accumulatori di
o. e a distruggerli; a bruciare tutti i testi in cui si
faceva riferimento a tali accumulatori e a ritirare dal commercio tutti i suoi
libri, dei quali fu vietata la vendita. Reich non tenne conto del giudizio e
ciò gli costò un secondo processo e la condanna a due anni di
prigione, dove morì nel marzo 1957. Accumulatori di
o. sono
tuttora in dotazione ad alcuni istituti reichiani.