Mus. - Strumento musicale a corde di origine medioevale, noto anche come
viola da orbi o
lyra mendicorum, usato soprattutto dai suonatori
ambulanti. La cassa armonica era simile a quella di una chitarra spagnola, a
forma di otto; sulla tavola vi erano tre rose: una rotonda sulla parte
superiore; due a forma di virgola nella parte inferiore dello strumento, a lato
delle corde. Queste potevano essere tre o quattro, accordabili per mezzo di
bischeri alloggiati sul manico. Le corde venivano fatte vibrare da una ruota
levigata e cosparsa di colofonia come fosse un archetto. La ruota girava grazie
a una manovella situata sull'estremità opposta al manico. Delle tre
corde, soltanto una era usata per il "cantabile" (la corda veniva accorciata
più o meno, per ottenere le varie note mediante un rudimentale meccanismo
a tasti); le altre due corde (dette
mosche o
trombe) ronzavano di
continuo facendo "bordone". Lo strumento, lungo poco più di 1 m, doveva
essere azionato da due suonatori che lo tenevano sulle ginocchia: uno girava la
manovella, l'altro abbassava i tasti della tastiera. Nel XVIII sec. ebbe una
particolare diffusione nella società aristocratica francese.