Mit. - Personaggio della mitologia greca, figlio di Eagro e di una delle muse
(Calliope o Polinnia). Sapeva, con il suono della sua lira, incantare gli dei,
gli uomini, gli animali e le piante. Secondo il mito,
O. si
innamorò della ninfa Euridice e la sposò. Quando Euridice
morì avvelenata a causa del morso di un serpente,
O. scese
nell'Ade e, grazie alla sua musica, riuscì a convincere le
divinità infernali a restituirgli la sposa, a patto però che non
si voltasse a guardarla finché non fosse giunto sulla terra. Egli,
tuttavia, non seppe resistere alla tentazione di voltarsi per accertarsi che
Euridice lo seguisse e così la perse per sempre. Divenuto misogino,
morì dilaniato dalle Menadi.
O. è il protagonista anche di
altri miti: partecipò, ad esempio, alla spedizione degli Argonauti e li
aiutò nella loro impresa con i prodigi della sua musica. L'importanza del
mito di
O. non è tanto legata alle sue imprese mitologiche, quanto
al fatto di essere considerato il profeta del movimento religioso, che oggi
viene chiamato Orfismo e l'autore degli
Inni orfici, canti mistici la cui
datazione è notevolmente controversa; sembra, tuttavia, che almeno una
parte di questi possa essere fatta risalire al VI sec. a.C.