Uomo politico russo. Fu il precursore di quell'apertura politica e culturale
verso i Paesi occidentali di cui fu poi principale artefice lo zar Pietro il
Grande. Iniziò la carriera politica nel 1654 svolgendo numerose missioni
diplomatiche che gli valsero la nomina a boiardo. Incaricato delle relazioni
diplomatiche con Svezia e Polonia, si fece fautore di una politica
espansionistica volta ad uno sbocco sul Baltico. Il suo disegno incontrò,
però, l'opposizione del Governo e dello stesso zar Alessio
Michajlovič. Allontanato dalla vita politica, fu internato nel monastero di
Krypetzkij. Scrisse
Regolamento del nuovo commercio, in cui propugnava la
decentralizzazione interna del potere, per poter sfruttare più a fondo le
risorse del Paese, e un deciso intervento del Governo per regolare il commercio
con l'estero (Pskov 1605 - monastero di Krypetzkij, presso Pskov 1680).