Città (609.823 ab.) dell'Algeria, capoluogo del dipartimento omonimo, sul
Mare Mediterraneo, in una insenatura compresa tra il capo Falcon e la punta
Canastel. La città ha un attivo porto commerciale, dotato di adeguate e
moderne attrezzature, ed è sede di industrie alimentari, tessili,
chimiche, meccaniche, siderurgiche, del vetro, del cemento. Aeroporto.
Università. ● St. - Fondata nel X sec. da emigrati andalusi, fu
conquistata dagli Almoravidi nel 1081 e dagli Almohadi nel 1145; si
sviluppò in seguito come centro commerciale, favorito anche dalla sua
posizione strategica. Decaduta nel corso del XV sec., passò agli
Spagnoli, ai quali rimase fino al 1791, e ai Francesi (1831), che ne fecero la
capitale di uno dei tre dipartimenti dell'Algeria. Durante la seconda guerra
mondiale vi sbarcarono gli alleati, che la occuparono nonostante la resistenza
delle truppe fedeli a Vichy. ║
Dipartimento di O. (2.114 kmq;
932.473 ab.): si estende nella parte nord-occidentale del Paese, affacciandosi a
Nord sul Mare Mediterraneo. Occupato dai monti dell'Atlante Telliano, è
bagnato dal fiume Mekerra. L'economia è basata sull'agricoltura (cotone,
olivi, sparto, cereali, viti, agrumi), sull'allevamento, sulla pesca e sullo
sfruttamento forestale e delle risorse del sottosuolo.