Pittore italiano. Influenzato inizialmente da Gustav Klimt e dalle teorie
estetiche della Secessione viennese, come appare dalle opere anteriori al 1915,
si indirizzò in seguito verso un linguaggio più rigido e
tradizionale. Fu tra i fondatori nel 1922 del movimento del "Novecento",
proponendo, in contrapposizione alle correnti artistiche nate nella scia
dell'Impressionismo, un ritorno alla tradizione classica, alla
monumentalità e all'architettonicità della composizione. Si
trattava, in sostanza, di un recupero non tanto dei valori umanistici del
Quattrocento, quanto di quelli dell'arte aulica cinquecentesca. Il movimento,
che venne attivamente sostenuto dal regime fascista, si sciolse nel 1935 e si
ricostituì in seguito con nuovi elementi. Dopo avere trattato i soggetti
tipici della propaganda fascista si dedicò, nell'ultimo periodo, ai temi
sacri. Tra le opere:
Ritratto di signora, 1911;
Ritratto di Laura
Oppi, 1924 (Bologna 1889 - Vicenza 1946).