Scrittore, miniaturista e calligrafo italiano. Parroco a Pavia, nel 1329
entrò alla Corte pontificia di Avignone diventando l'anno successivo
scrivano della Penitenzieria Apostolica. Fu soprattutto miniaturista e
calligrafo, ma si dedicò anche, sia pure marginalmente, al dibattito
politico-religioso. Tra le sue opere ricordiamo:
De praeminentia spiritualis
imperii, il
Liber de laudibus civitatis Ticinensis (pubblicato da
Muratori nel suo
Rerum Italicarum Scriptores). Ma la sua opera maggiore
è la raccolta di 58 miniature su pergamena intitolata
Descriptio
universi coelestis (Lomello, Pavia 1296 - Avignone dopo il 1352).