(detto
il Vecchio). Pittore fiammingo. Dal lungo soggiorno a Roma
derivò i modi caravaggeschi, che sono una delle caratteristiche
più evidenti delle sue tele. Subì la forte influenza di Rubens,
van Dyck e Jordaens, anche se nelle opere più tarde accentuò la
ricerca tonale e adottò tonalità sempre più scure. Autore
di numerose pale (risalenti per lo più agli anni 1633-69),
O. fu,
però, celebre soprattutto per i ritratti, dove seppe trovare accenti
più personali. Delle sue opere ricordiamo:
Soldati che giocano a
carte (Bruxelles, Prentenkahirat),
S. Carlo Borromeo e la peste
(Parigi, Louvre),
Ragazzo con manicotto (Londra, National Gallery),
Gruppo di famiglia (Bruges, Museo di Belle Arti) (Bruges
1601-1671).