Astronomo olandese. Allievo di J.C. Kapteyn, conseguì la laurea a
Groninga nel 1926. Dopo aver lavorato per lungo tempo all'università di
Yale, fu nominato professore di Astronomia e direttore dell'osservatorio di
Leida. Dal 1958 al 1961 è stato presidente dell'International
Astronomical Union. Si è occupato di ricerche sulla densità della
materia nelle vicinanze del Sole e sulla struttura della galassia della Via
Lattea.
O. ha valutato che, entro un raggio di 30 anni luce attorno al
centro galattico, la densità della materia della Via Lattea è
24.000 volte quella della zona vicina al Sole ed è dovuta quasi
interamente alla notevole concentrazione di stelle. Persino entro un raggio di
1.500 anni luce risulta, secondo
O., che l'idrogeno gassoso contribuisce
solamente per 1/400 della massa totale, mentre in prossimità del sistema
solare, a 30.000 anni luce dal centro, il gas interstellare contribuisce per 1/5
della massa totale. Ha inoltre dimostrato l'esistenza di uno schema di
velocità radiali delle stelle vicine al Sole, secondo cui in circa 200
milioni di anni il Sole compie una rivoluzione completa intorno a un centro che
si trova nella direzione del Sagittario, in accordo con la supposizione di
Shapley, secondo cui il centro della Via Lattea si trova proprio in quella
direzione. La concordanza non è però completa, poiché
secondo
O. il centro dista soli 30.000 anni luce, invece dei 50.000
calcolati da Shapley. A parte questa differenza puramente quantitativa, il
lavoro di
O. confermò l'ipotesi di Shapley secondo cui il Sole non
si trovi in una posizione privilegiata al centro della Via Lattea, ma che sia
una stella qualsiasi, spostata verso la zona esterna (Franeker 1900-1992).