Biol. - Termine introdotto da E. Haeckel per indicare lo sviluppo
dell'individuo, dall'uovo fecondato allo stato adulto, in contrapposizione allo
sviluppo della specie (V. FILOGENESI). Più precisamente, esso indica
l'evoluzione somatica e funzionale dell'organismo singolo (o di una sua parte)
dalla nascita sino alla maturità. L'osservazione dell'
o. degli
esseri superiori dimostra che i diversi stadi di sviluppo dell'individuo
ripetono quasi esattamente le diverse fasi evolutive della specie: l'individuo
ripercorre cioè in un tempo molto più breve le forme che si sono
susseguite nell'arco dell'evoluzione della specie di appartenenza (legge
biogenetica fondamentale).