Poeta ateniese. Incaricato da Ipparco, figlio di Pisistrato, di coordinare e
raccogliere gli oracoli attribuiti a Orfeo e a Museo, vi avrebbe inserito
numerosi versi di propria creazione; per questo inganno fu cacciato da Atene. A
Susa, riconciliato con i Pisistratidi in esilio, persuase Serse alla famosa
spedizione in Grecia, fallita, come è noto, malgrado gli oracoli che
O. pretendeva favorevoli. Secondo una tradizione più tarda,
O. avrebbe collaborato alla raccolta e revisione dei poemi omerici. Dalle
poche notizie note, sembra appartenesse alla corrente degli orfici (VI sec.
a.C.).