Zool. - Raggruppamento sistematico di miriapodi, facente capo alla divisione
opistandri, sottoclasse dei chilognati, classe dei diplopodi. Le specie che vi
appartengono ricordano i crostacei oniscidi, con cui hanno in comune la
capacità di appallottolarsi in caso di pericolo. Hanno il corpo corto,
col dorso convesso e la parte ventrale piana; il capo è provvisto di
brevi antenne e, qualche volta, di ocelli. Il tronco è generalmente
formato da 14, 15 o 16 segmenti coperti da tergiti (da 11 a 13). I maschi
dispongono, a seconda della specie, di un numero di zampe variante da 19 a 23;
le femmine ne hanno meno; le zampe sono molto corte e quelle ultime, nei maschi,
sono trasformate in telopodi. Numerosi sono i generi che fanno capo a
quest'ordine; fra i più noti sono quelli del Madagascar, dell'Etiopia e
dell'Indomalesia che sono dotati di apparati stridulanti, come
Arthrosphaera e
Globotherium. Nelle grotte del Carso, del Friuli e
della Lombardia è diffusa la specie
Gervaisia fabbrii, lunga al
massimo 5 mm e di color grigiastro.