Economista tedesco. Fratello dello storico Wilhelm, fu nominato professore di
Economia al Politecnico di Aquisgrana nel 1877 e l'anno seguente fu chiamato
all'università di Berna, dove insegnò sino al 1910. Ha dedicato i
suoi studi soprattutto agli economisti fisiocratici, curando la pubblicazione
delle opere di F. Quesnay (1888). Tra i suoi scritti di maggior rilievo
figurano:
Adam Smith e Kant (1877);
Riflessioni sulla massima "Laissez
faire et laissez passer" (1887);
Storia dell'economia politica (1902)
(Heidelberg 1844 - Schwerin, Mecleburgo 1911).