Espressione mistica indiana. Si pronuncia
aum ed è paragonabile al
nostro
amen; ha valore, cioè, di solenne affermazione, benedizione
e di invocazione. Si trova nelle opere sacre della religione indiana e
soprattutto nelle
Upanishad; viene pronunciata in particolari momenti,
vale a dire all'inizio o alla fine di una lezione sui
Veda, oppure quando
si comincia o finisce una preghiera. Non solo si attribuisce enorme efficacia
spirituale all'intera espressione, ma anche ad ogni singolo fonema (
a, u
e
m) che la compone; essi, infatti, starebbero ad indicare la
trinità indiana: la lettera
a rappresenta Vishnu, la
u
Shiva e la
m Brahma. Nell'epopea
Kathaka-upanishad la sillaba
Om viene identificata con Assoluto (
Brahman), che è il
para (l'essere più alto), e si sostiene che, conoscendo questa
sillaba, quando si desideri una qualsiasi cosa, la si ottiene.