Centro (15.000 ab.) della Francia, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici.
È situato alla confluenza del Gave d'Aspe con il Gave d'Ossau. Importante
mercato del bestiame e delle lane; industrie alimentari, tessili e aeronautiche.
● St. - Di origini celto-iberiche, la città venne chiamata dai
Romani
Iluro e, nel IV sec., divenne sede vescovile. Fu devastata da
Baschi, Saraceni e Normanni. Risorse nell'XI sec., quando si sviluppò in
due centri distinti: la città feudale, posta intorno al castello dei
visconti di Béarn, e quella vescovile. Quest'ultima si ribellò al
vescovo Gérard Roussel che aveva tentato di imporre la Riforma.
O.
divenne così la roccaforte della resistenza cattolica nel Béarn
fino a quando, nel 1569, venne conquistata da Gabriel conte di Montgomery. Nel
1594, a seguito del riconoscimento di Enrico IV, le due città vennero
riunite, sia pure solo formalmente, sotto l'unica giurisdizione reale. Dopo la
revoca dell'editto di Nantes (1685),
O. decadde. Durante la Rivoluzione
francese, nel 1795-96 fu capoluogo del dipartimento dei Pirenei Atlantici.
● Arte - La città conserva la cattedrale (secc. XI-XIV), con bel
portale romanico, e la chiesa Sainte-Croix (XII sec.), a pianta basilicale e
cupola in stile ispano-moresco.