Romanzo di Charles Dickens, pubblicato nel 1838. Narra le avventure di Oliver,
un bambino abbandonato dalla madre e costretto a vivere in un ospizio, dove
subisce ogni sorta di maltrattamenti. Riuscito, all'età di nove anni, a
fuggire, giunge a Londra e viene introdotto in una banda di borsaioli, il cui
capo è l'ebreo Fagin. Dopo una serie di disavventure,
O. diviene
l'erede della considerevole fortuna di Mr. Brownlow. Il crudo realismo del
romanzo, l'accenno alle tristi condizioni dell'infanzia abbandonata e lo
spaccato della miserabile vita dei quartieri poveri della capitale, ebbero una
notevole risonanza sull'opinione pubblica inglese.