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Ohio.

Stato (107.044 kmq; 11.172.782 ab.) degli Stati Uniti d'America nord-orientali, nella regione dei Grandi Laghi, alla destra del fiume omonimo. Confina a Nord con il Michigan (con il lago Erie), a Est con la Pennsylvania, a Sud-Est con la Virginia Occidentale, a Sud con il Kentucky, a Ovest con l'Indiana. Capitale: Columbus. Città principali: Cleveland, Toledo, Cincinnati, Akron, Youngstown, Dayton e Canton. ● Geogr. - La regione è composta prevalentemente da terre ondulate, alte in media 250 m, percorse da numerosi fiumi tributari dell'Ohio o del lago Erie (Muskingum, Scioto, Miami, Sandusky, Maumel). Nel settore centro-occidentale i terreni bonificati alla fine del XIX sec., ricchi di sabbie e marne originarie del Pleistocene, sono coperti di praterie e di boschi; mentre nei bottoms (bassure) vicini agli ampi meandri disegnati dai fiumi, il suolo fertile ha consentito lo sviluppo di una fiorente agricoltura. Nelle regioni orientali, scavate da profonde valli composte da terreni sedimentari, si trovano le poche foreste rimaste nello Stato. Il clima è di tipo continentale (temperato dall'influenza dei grandi bacini lacustri), con estati piuttosto lunghe e precipitazioni abbondanti. ● Econ. - L'agricoltura, assai diversificata, offre abbondanti produzioni di grano, avena, patate, barbabietole da zucchero, ortaggi, tabacco, foraggi, viti, frutta. Le praterie consentono un allevamento intenso e razionale di bestiame (bovini, ovini, suini e pollame). È fiorente anche l'industria estrattiva (carbone, ferro, petrolio, gas naturale, materiali da costruzione). Lo sfruttamento del sottosuolo e la vicinanza di grossi mercati hanno determinato un rapido e intenso sviluppo dell'industria: meccanica, siderurgica, chimica, alimentare, elettronica, aeronautica, ferroviaria, della lavorazione della gomma. ● St. - Esplorato da R. Cavelier nel 1660, proprietà della Francia dal 1749, l'O. passò agli Inglesi dopo la guerra dei Sette anni (1756-63). La difficoltà di tenere a freno gli Indiani (rivolta di Ottawa Pontiac, 1772) indusse a fare del territorio una provincia del Canada (Quebec Act, 1774), riservata agli Indiani e ai commercianti di pelli. Durante la rivoluzione americana l'O. fu campo d'azione del generale G.R. Clark e, in seguito al trattato di Parigi del 1783, passò agli Stati Uniti, perdendo alcuni territori che andarono al Connecticut e alla Virginia Occidentale. Il contrasto tra gli Stati limitrofi portò, con l'ordinanza del 1787, all'organizzazione del Territorio del Vecchio Nord-Ovest, da cui si costituirono gli Stati dell'O., dell'Indiana, dell'Illinois, del Michigan e del Wisconsin. Dopo la sconfitta degli Indiani ad opera di A. Wayne (Fallen Timbers, 1794), la popolazione crebbe rapidamente, e nel 1803 l'O. venne ammesso nell'Unione con una propria costituzione. Nel 1837, in seguito a una lunga contesa (guerra di Toledo), ottenne dal Michigan il porto lacustre di Toledo, ottimo punto di convergenza per la rete ferroviaria e di canali. Dopo la guerra civile che vide l'O. schierato dalla parte dell'Unione, si ebbe un rapido sviluppo economico soprattutto nei grandi centri industriali di Cincinnati, Cleveland e Toledo.