Med. - Termine che designa qualunque processo infiammatorio dell'occhio
provocato da batteri, protozoi, funghi e virus, oppure da reazioni di tipo
immunitario o allergico. Si possono osservare forme purulente, congestizie,
infettive, localizzate agli occhi o estensibili al cervello. ║
O.
metastatica: è dovuta a una migrazione, per via sanguigna,
nell'apparato oculare di agenti infiammatori che hanno determinato alcune
affezioni settiche in altre parti del corpo. ║
O. simpatica:
compare in un occhio sano in seguito a infiammazione o a lesione generalmente
traumatica, a carico dell'altro occhio. Si sviluppa con la mediazione dei nervi
ciliari quando l'occhio leso contiene un corpo estraneo o è colpito da
ciclite (infiammazione del corpo ciliare dell'iride). Si manifesta, nella fase
iniziale, con fotofobia, lacrimazioni non molto intense, restringimento del
campo visivo; in seguito si presenta occlusione della pupilla e opacità
del cristallino. In questi casi si deve intervenire con tempestività, per
evitare la totale cecità. ║
O. del neonato o
congiuntivite blenorragica: è dovuta all'azione di gonococchi,
streptococchi o stafilococchi che contagiano il neonato durante il passaggio
attraverso i genitali della madre. Inizialmente è caratterizzata da un
intenso arrossamento e rigonfiamento del sacco congiuntivale; segue
un'abbondante secrezione purulenta. Si cura efficacemente con sulfamidici e
antibiotici. ║
O. delle nevi: è dovuta al riflesso
abbagliante della neve sulla quale si riverberano i raggi solari. Si manifesta
con dolore agli occhi, fotofobia, lacrimazione e, nei casi più gravi,
possibile ulcerazione della cornea. Si può normalmente evitare mediante
l'impiego di occhiali a lenti filtranti. ║
O. epatica: è
causata da affezioni croniche che interessano il fegato; si manifesta con
infiammazione della retina e della coroide. ● Veter. - Infiammazione
causata da microrganismi, che colpisce i bovini, i suini e gli ovini.