(dal greco
óphis: serpente). Sottordine di rettili squamati,
più comunemente noti come serpenti, comprendente circa 2.700 specie,
raccolte in 12 famiglie. Hanno corpo cilindrico, allungato, con dimensioni
variabili sia per la lunghezza (da pochi centimetri a circa 10 cm), sia per il
diametro (da pochi millimetri a circa 10 cm). Presentano un'epidermide a squame
cornee, il cui strato esterno è soggetto al fenomeno periodico della
muta, e sono privi di arti. Lo scheletro è composto da cranio e colonna
vertebrale, le cui caratteristiche sono rispettivamente: per il cranio, assenza
di fosse temporali e di forame parietale; rami della mandibola connessi da un
legamento elastico che consente la massima dilatazione della bocca, facilitata
anche dalla mobilità di palatini e pterigordei. Per quanto riguarda la
colonna, forte e flessibile, hanno vertebre proceli con costole numerosissime e
mobilissime che, in assenza di sterno, si uniscono alle squame ventrali mediante
dei muscoli. Questi ultimi concorrono alla locomozione grazie a movimenti
ondulatori del corpo in senso orizzontale. Gli
O. sono, inoltre, privi di
cinti (ad eccezione dei Boidi, che conservano rudimenti di cinto pelvico e di
arti posteriori). La dentatura conica (impiantata su mascelle, palatini e
pterigordei), presenta in circa 800 specie funzione velenifera. Gli
O.
comprendono, per quanto riguarda la riproduzione, specie sia ovipare sia
ovovivipare; per quanto riguarda l'habitat, specie arboricole, terricole,
ipogee, acquatiche e marine; hanno diffusione in tutti i climi. Tutti gli
O. sono zoofagi.
Un pitone