Missionario francescano. Fu ordinato sacerdote nel 1290 e, dopo aver vissuto in
diversi Paesi del Mediterraneo orientale, nel 1314 lasciò Padova per
intraprendere un viaggio missionario verso l'Armenia e la Persia. Si spinse fino
all'Estremo Oriente, soggiornando a Pechino (passando per Bombay, Ceylon,
Sumatra, Giava, il Borneo) e prolungando la sua assenza fino al 1330. Rientrato
in Italia (attraversando il Tibet, della cui capitale Lhasa diede, primo fra gli
Occidentali, un'accurata descrizione) e accolto nel convento dei minoriti di S.
Antonio di Padova, dettò a un confratello il resoconto dei suoi viaggi
che, manoscritti, comparvero come
Descriptio terrarum, ma nella prima
edizione a stampa del 1513 ebbero il titolo di
Odorichus, de rebus
incognitis. Tale resoconto è la fonte più preziosa riguardante
l'Estremo Oriente e la Cina del XIV sec., completando di fatto le notizie
fornite da Marco Polo.
O. fu beatificato nel 1755 da papa Benedetto XIV
(Villanova, Pordenone 1265 circa - Udine 1331).