Scrittore russo. Fu esponente tra i più rappresentativi della "corrente
universalistica" del Romanticismo russo, largamente influenzata dalla filosofia
e dalla letteratura tedesca. Segnato culturalmente dal pensiero di Schelling e
dall'opera (tra gli altri) di Hoffmann e Novalis,
O. esordì con
una serie di racconti di impronta schiettamente romantica, pubblicati nel 1833
come
Favole variopinte. Seguirono composizioni di argomento psicologico,
moralistico e satirico, tra cui
La principessa Mimi (1834) e
Le notti
russe (1844).
L'anno 4438 (postumo, 1926) inaugurò anche il
genere del romanzo utopistico-sociale, se pur con opinabile riuscita artistica
(Mosca 1803-1869).