Miniatore italiano. Citato da Dante nel
Purgatorio (XI, 79 segg.), fu
legato allo studio bolognese; il suo nome è, infatti, presente in alcuni
documenti bolognesi degli anni 1268, 1269 e 1271. Tuttavia, non si possiedono
notizie precise su di lui e sulla sua attività e ciò rende
impossibile confermare le varie attribuzioni di miniature tramandateci dalla
tradizione. Si può comunque supporre che
O. sia stato uno dei
principali illustratori dei numerosi manoscritti prodotti per lo Studio
bolognese (seconda metà XIII sec.).