Pseudonimo di
Michele di Bartolomeo degli Odasi. Poeta italiano.
Più che per le sue rime in volgare, di qualità mediocre, è
ricordato per il poema in esametri
Macharonea (1490), nel quale sono
narrate le burle di un gruppo di buontemponi a uno speziale. Scritto con uno
stile vivace e con toni di violento espressionismo, ma sempre contenuto nel
gusto caricaturale, il poema è scritto in lingua maccheronica, della
quale costituisce il primo esempio. Scarsamente attendibile l'attribuzione a
O. di un'altra composizione maccheronica,
Nobile vigone opus,
composta da ignoto tra il 1490 e il 1494 (m. Padova 1492).