(dal latino
oculus: occhio). Zool. - Occhio semplice di cui sono
provvisti insetti e altri artropodi. Gli
o. hanno una struttura che varia
da semplice macchia di cellule fotosensibili pigmentate (
macchie
oculari), a quella di organo composto da un tappeto di cellule sensibili
alla luce (
retinula), da un elemento diottrico periferico e da una cornea
esterna. Negli insetti gli
o. sono generalmente in numero di tre, situati
nella regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Talvolta, anche se
impropriamente, il termine viene utilizzato come sinonimo di
ommatidio,
per indicare ciascuno degli elementi che formano l'occhio composto.