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Occultismo.

Complesso di dottrine e pratiche legate alla credenza nell'esistenza di forze, entità o poteri posti al di là della realtà empirica. Tali forze occulte, pur rimanendo precluse al sapere scientifico ufficiale, risulterebbero conoscibili e dominabili attraverso le varie scienze occulte (magia, astrologia, cabala, alchimia, divinazione, spiritismo, ecc.). ● Encicl. - Il termine o., che propriamente risale alla seconda metà dell'Ottocento, deriva dall'opera De occulta philosophia del tedesco H.C. Agrippa di Nettesheim, il quale fondò a Pavia (1515) un cenacolo per lo studio del sapere occulto. Tale gruppo, sulla base della tradizione alchemica e magica del Medioevo, andò sviluppando, in chiara polemica antiaristotelica e antitomistica, una sorta di metodo gnoseologico alternativo, cui furono interessati anche personaggi quali P. della Mirandola, L. da Vinci, I. Newton, H. Bosch. Nel corso del Settecento e dell'Ottocento forme di o. si svilupparono all'interno del Pietismo, del Quietismo e del Cattolicesimo bavarese. Tali correnti, al limite dell'eterodossia, si basavano sull'interpretazione di presunti messaggi forniti da Dio, su pratiche di veggenza e spiritistiche, sulla ricerca di energie latenti dell'uomo. Inoltre, in tutta l'Europa si affermarono sette segrete di carattere mistico, spesso legate alla massoneria, o facenti risalire la propria origine ad antichi gruppi di iniziati, quali i Rosacroce e i Templari. Nel corso del XIX sec. enorme fu l'interesse sollevato dall'o., nelle sue diverse forme, non solo nei ceti popolari, ma soprattutto in quelli più elevati e acculturati, basti ricordare l'attenzione dimostrata per tali tematiche da personaggi quali V. Hugo, G. de Nerval, J. de Maistre, J.A. Rimbaud. Fra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento l'o. si legò alla critica dello sviluppo storico del Cristianesimo, da un lato, e a quella dello scientismo positivista, dall'altro. Personaggi quali A. Besabant, G.I. Gurdjiev, A. Kardec, A. Cromwley accusavano la Chiesa di aver trascurato gli insegnamenti evangelici riguardanti i messaggi segreti della natura e i rapporti che legano il mondo umano con quello degli spiriti, delle potenze angeliche e demoniache. Si rimproverava, inoltre, alla scienza di essersi dedicata, per puro utilitarismo, al culto esclusivo della ragione, senza tener conto delle relazioni intercorrenti tra realtà empirica ed entità extraumane. L'o. contemporaneo è caratterizzato da un forte richiamo a tradizioni e dottrine provenienti dall'Oriente, specie di carattere gnostico, spesso coniugate fra loro al di fuori di ogni rigore di tipo storico e filologico. Esso, inoltre, è dominato dall'idea di una verità misteriosa, manifestatasi nel corso della Storia in modi diversi. In questo contesto si collocano anche le più recenti commistioni fra o. e credenza nell'esistenza di creature extraterrestri, che sarebbero, appunto, le depositarie di tale misterioso sapere occulto.