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Obelisco.

(dal greco obelískos, diminutivo di obelós: spiedo). Termine con cui i Greci designarono un tipico monumento commemorativo dell'antico Egitto, dalla forma quadrangolare allungata e sottile, terminante con punta piramidale. ● Encicl. - Collegato con la mitica pietra di benben di Eliopoli, dove al momento della creazione si sarebbe posato il dio Atum, nell'antico Egitto l'o. era un simbolo solare la cui forma e collocazione variò nel corso delle dinastie. Da una forma tozza propria della V dinastia, gli o. assunsero la forma canonica all'epoca della XII dinastia quando, generalmente in coppia, venivano collocati all'ingresso dei templi per commemorare il giubileo trentennale. Portavano incisa sulle quattro facce l'iscrizione con i titoli del protocollo, gli epiteti sovrani, la dedica dei monoliti alle divinità. La pietra usata era generalmente la sienite, eccezionalmente il basalto. In Egitto sono conservati solo cinque o., poiché in epoca romana molti vennero trasferiti in Italia. In particolare, durante l'età imperiale ne vennero trasportati 13 per ornare il Circo Massimo e altri monumenti. La maggior parte crollò nel Medioevo e venne, in seguito, riscoperta e rialzata all'epoca di Sisto V (XVI sec.), allorché divennero il punto focale della ristrutturazione della città. D. Fontana sistemò quelli di S. Maria Maggiore, S. Giovanni e S. Maria del Popolo e quello di piazza San Pietro; in seguito, G.L. Bernini li impiegò per originali soluzioni decorative. L'o. più alto è quello, incompiuto, conservato nella cava di Assuan (41,75 m); secondo per altezza è quello che si trova oggi a San Giovanni in Laterano (32 m). Esistono inoltre quattro o. egiziani conservati rispettivamente a Parigi, Londra, New York e Costantinopoli. ║ O. vengono detti anche altri monumenti, di origine non prettamente egiziana, quali quello fenicio di Biblo e quello nero di Salmanassar II. Quest'ultimo conserva un'iscrizione che è un celebre esempio degli Annali degli immediati successori di Tglat Pileser I, con la narrazione dei primi 31 anni di governo del sovrano Salmanassar III. Proveniente da Kalhu, è custodito al British Museum. ● Geol. - Nome dato a un grosso blocco di lava (monolite) consolidatosi all'interno della bocca vulcanica, che viene spinto all'esterno dalle forti pressioni esercitate dal magma fuso sottostante, durante un'eruzione. Famoso l'o. eruttato dal vulcano Montagne Pelée nell'isola Martinica (Antille), soprannominato Dente del Gigante.