Generale e uomo politico colombiano. Militò nell'esercito realista,
combattendo successivamente in molte battaglie per l'indipendenza. Nel 1828
prese parte alla sollevazione contro Bolivar e lo sconfisse due volte a Ladera e
Popoyan. Nominato ministro della Guerra, preferì declinare l'incarico per
andare a dirigere le operazioni militari contro l'Ecuador. Dopo aver sconfitto
l'esercito ecuadoriano, venne nominato (1831) vicepresidente della Repubblica
colombiana, avendo ottenuto l'appoggio di ampi settori della popolazione e dei
liberali democratici. Nel 1832 promulgò la nuova Costituzione. Costretto
all'esilio con il prevalere della corrente liberale, tornò in patria nel
1848 e nel 1853 venne eletto presidente della Repubblica. Conservò il
potere, fino al 1857, quando venne accusato di alto tradimento per aver preso
parte alla rivolta militare di José Melo ed esiliato. Tornò in
Colombia nel 1860 per dirigere le operazioni di guerra contro il Governo e cadde
in combattimento nell'aprile del 1861 (Caloto, Cauca 1795 - Sobachoque
1861).